Montescudaio

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Curiosità Storiche

Per ciò che concerne l’origine del nome si sa che fu utilizzato per la prima volta nel 1091, ma non si è altrettanto certi della sua origine.

Alcuni dicono che il nome potrebbe derivare dal nome latino scutarius (fabbricante di scudi), mentre per altri il nome trarrebbe origine da skuldhais (sculdascio).

Sebbene i primi documenti storici siano risalenti al XI secolo i ritrovamenti storici attestano che la zona era abitata sin dall’epoca villanoviana.

Grazie a quegli stessi documenti si sa che la famiglia proprietaria del tempo erano i Gherardesca che insediandosi a Montescudaio dettero origine ad un ramo autonomo della casata “i conti di Montescudaio”.

Questi stessi si resero protagonisti di diversi atti di ribellione contro la Repubblica di Pisa, che in epoca medievale dominava questi territori.

Nel 1846 un violento terremoto che colpi anche Castellina marittima, distrusse i luoghi più antichi del paese. Ulteriori devastazioni si ebbero col terremoto del 1871.

A seguito dell’unita d’Italia il paese iniziò un lento sviluppo e nel 1927 arrivò a tremila abitanti che però s’interruppe con la seconda guerra mondiale a causa di migrazioni verso i nuovi centri della costa livornese.

Lo stemma di Montescudaio raffigura una corona a cinque punte che simboleggia la contea dei Gherardesca e uno scudo che rappresenta i tre castelli di loro proprietà

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Luoghi d’interesse

Una particolarità del borgo che salta subito all’occhio sono di certo le mura alte fino a 15 metri che che ancora conservano l’originaria muratura.

Questo fatto si nota soprattutto nella guardiola che è anche l’unica torre di avvistamento rimasta.

Altrettanto importante è il centro del borgo dove si trova la casa del famoso scultore Italo Griselli e piazza Matteotti; da cui è possibile ammirare i palazzi delle antiche famiglie nobili del borgo.

Monumento particolarmente importante all’interno del borgo, a causa della statua settecentesca raffigurante San Francesco contenuta all’interno, è La Chiesa di Santa Maria D’assunta.

In origine la struttura prortava il nome di Sant’Andrea in Castello che però fu distrutta dal terremoto e ricostruita con il nome usato tutt’ora.

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Territorio

Montescudaio offre delle ampie possibilità di escursione nei dintorni come quella nel bosco degli scornabecchi nel comune di Riparbella, lungo la via dei pellegrini e la steccaia dove è possibile ammirare una grande opera d’ingegneria idraulica.

Come per gli altri borghi dei colli marittimi Guardistallo è apprezzato soprattutto per la produzione di vino e olio tuttavia il borgo si distingue dagli altri per la produzione di salumi e pane cotto nel forno a legna

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