Gli ultimi 10 cantieri: un ‘work in progress’ da 2 milioni di euro
Il sindaco Salvatore Neri: “Opere tutte realizzate grazie a contributi a fondo perduto con un poderoso lavoro degli uffici comunali”
Sono dieci i cantieri attualmente in corso d’opera a Riparbella per la realizzazione di altrettanti progetti di riqualificazione e ristrutturazione. Lavori che l’amministrazione comunale porterà a conclusione tra il 2024 e il 2025. Un “work in progress” da due milioni di euro, che comprende contributi a fondo perduto (regionali, ministeriali, Pnrr).
Queste le opere in fase di esecuzione:
- -Restauro delle facciate e portici del cimitero monumentale
- -Ultimo lotto ‘mensa’ Scuola in Natura
- -Ristrutturazione adeguamento sismico scuole primarie e ampliamento del nido di via Gramsci
- -Realizzazione area museale etrusca
- -Realizzazione del Centro documentale e archivio storico
- -Riqualificazione urbana “La collina delle Fiabe”
- -Realizzazione del murales sulla Resistenza
- -Realizzazione progetto turistico E-Bike
- -Realizzazione progetto Fondazione Crv Paesaggi Condivisi
- -Ampliamento e ristrutturazione parco feste Carlo Alberto Dalla Chiesa
Il sindaco di Riparbella Salvatore Neri: “Anche in questo secondo mandato stiamo continuando a macinare lavori, grazie all’ottenimento di contributi a fondo perduto. Un lavoro costante che ha permesso a Riparbella, a differenza di altri piccoli comuni, di poter realizzare una serie di importanti opere. Solo nei Piani di Ricostruzione del Dopoguerra c’è stato qualcosa di simile a quello che sta trasformando Riparbella in questi ultimi anni ed è in questo senso che Riparbella può essere considerato un ‘modello’”.
Scuole, strade, parchi, efficientamento energetico, riqualificazione urbana, sviluppo turistico, nuovo sistema di raccolta e centro di raccolta, sistema rifiuti, emergenza abitativa e molto altro. Opere e cantieri portati avanti “senza pesare sulle casse del Comune e quindi sul cittadino contribuente”.
“In sette anni di mandato abbiamo ottenuto quasi 4 milioni di euro – prosegue il sindaco Neri – I finanziamenti a fondo perduto sono prestiti erogati da enti pubblici come Regioni, Ministeri, Stato e Unione Europea. Il vantaggio principale di questa forma di finanziamento è che non prevede né interessi né l’obbligo di restituzione del capitale stanziato”.
Una strategia e una tabella di marcia che, ammette il sindaco Neri, “ha messo a dura prova gli uffici comunali”: “La volontà è quella di non lasciare nulla indietro, ma non possiamo fare di più con le risorse umane a disposizione: dobbiamo chiudere i cantieri in corso per poi iniziarne altri. Fino a oggi abbiamo lavorato duramente, attingendo a tutte le professionalità presenti nell’ente: tecnici comunali ma anche assessori e consiglieri. Il nostro motto è – ed sempre stato – ‘Detto fatto’. Questi sono i risultati”.
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